Valli secche alpine interne delle Alpi sud-orientali (Italia, Svizzera, 1-11 giugno 2023)
Dal 2009, quando J. Dengler ha proposto per la prima volta una nuova metodologia di campionamento, che è stata rivista e migliorata di anno in anno (in dettaglio in Dengler et al. 2016), i workshop sul campo sono un’attività importante per l’European Dry Grassland Group (EDGG).
L’approccio a scala multipla che caratterizza il workshop mira a raccogliere dati standardizzati sulla biodiversità di alta qualità insieme a dati strutturali. L’approccio è già stato applicato a una serie di studi e può essere utilizzato per ulteriori ricerche. Tutti i dati sono inseriti nel database EDGG (Dengler et al. 2018; http://bit.ly/2qKTQt2). I dati raccolti durante questo Field Workshop sfoceranno in una pubblicazione scientifica congiunta di tutti i partecipanti.
Tema e obiettivi del Field Workshop
Come affermato da Braun-Blanquet nella sua monografia sulla vegetazione xerotermica (1961), è possibile distinguere 13 “isole” xerotermiche interne alle Alpi, dalla valle della Durance (Francia) a sud-ovest, fino alla Carinzia e alla Stiria (Austria) a est.
Il 17° EDGG Field Workshop raccoglierà dati dalle valli moderatamente secche dell’Isarco e dell’Adige/Etsch, alla Valtellina, alla Val di Sole e alla Valcamonica, fino al sistema di valli secche più estremo delle Alpi Orientali: la Val Venosta e la Val Müstair in Svizzera.
Fauna, flora e vegetazione
Le precipitazioni medie annue in queste valli climaticamente estreme sono generalmente comprese tra 450 e 700 mm, in combinazione con un’elevata insolazione solare.
L’orientamento est-ovest della Val Venosta e la sua posizione geografica fanno sì che in alcune località le precipitazioni annuali siano inferiori a 500 mm. Dalla fine dell’ultima era glaciale, questo ambiente eccezionale ha portato allo sviluppo di una flora termofila molto ricca di specie, adattata a condizioni altrimenti assenti o raramente presenti nelle Alpi. Tra queste specie, vi sono molti taxa tipici delle praterie steppiche dell’Europa centrale e orientale, isolati dall’areale di distribuzione principale e quindi al limite occidentale del loro areale. Alcuni taxa hanno perfino formato lignaggi o sottospecie genetiche endemiche (Kirschner et al. 2020). Questo variegato elemento steppico è arricchito da diffuse specie di praterie secche dell’Europa centrale e da alcune specie (sub)mediterranee adattate alla siccità estiva.
Oggi le comunità biotiche delle praterie secche sono considerate particolarmente degne di tutela in tutta Europa e sono parzialmente protette nella rete europea Natura 2000. Tuttavia, molte aree di pregio sono ancora escluse dalle aree protette e non sono quindi soggette a un’adeguata protezione e gestione.
Itinerario del workshop:
Il 17° Field Workshop 2023 del GGG si svolgerà nelle Alpi sud-orientali italiane, in particolare nella Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen (Regione Trentino-Alto Adige), in Valtellina (Regione Lombardia) e nella Val Müstair/Münstertal (Svizzera). Ci concentreremo su vari tipi di prati secchi pascolati e visiteremo anche alcuni prati semi-secchi da fieno. Il workshop è organizzato da tre enti locali: l’Istituto per l’Ambiente Alpino – Eurac Research, la Libera Università di Bolzano e il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.