Il gallo cedrone, l’importante ruolo che svolge nella sua comunità, e i pericoli che corre, sono oggetto di una conferenza organizzata dalla Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige il 7 settembre al Museo di Scienze Naturali. In lingua tedesca. Anche online.
Il gallo cedrone è uno dei rappresentanti più carismatici della comunità di specie subalpina e un’importante specie ombrello: la sua protezione assicura la sopravvivenza di un intero ecosistema, perché, avendo grandi pretese nel suo habitat, la sua conservazione garantisce la sopravvivenza di numerose altre specie nello stesso habitat. Tuttavia, in molti luoghi il numero di abitanti del gallo cedrone è in calo.
In occasione della conferenza in lingua tedesca “Aktuelle Forschung zum Auerhuhn in Südtirol – Einblicke in das Leben eines besonderen Alpenbewohners” organizzata dalla Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige, verranno presentati due progetti di ricerca in corso. Il contenuto del lavoro è, da un lato, la modellazione degli habitat delle specie, in cui vengono simulati gli sviluppi e gli scenari negli habitat per poter prevedere gli effetti, ad esempio, dei futuri sviluppi dell’uso del suolo da parte dell’uomo sulla diffusione di specie animali e vegetali. D’altra parte, sono stati studiati gli effetti della tempesta Vaia.
Ne parleranno Andrea Sailer, ecologa della fauna selvatica con un interesse per il gallo cedrone e l’impatto della tempesta Vaia, e Benjamin Kostner, ecologo della fauna selvatica con un’attenzione particolare alle relazioni uomo-ambiente e alla modellazione degli habitat.
Il colloquio si terrà mercoledì 7 settembre alle ore 18 presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. L’ingresso è gratuito. È necessaria la prenotazione online:
L’evento è visibile anche sul canale YouTube del museo:
La Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige è nata nel 2020 su iniziativa del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dalla Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Bolzano e dal team di monitoraggio della biodiversità di Eurac Research. L’obiettivo è quello di costruire una rete che coinvolga tutti gli attori e le istituzioni attive nel campo della biodiversità.