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ONLINE Colloquio della Piattaforma Biodiversità: Documentazione botanica e ricerca al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige


Il colloquium si svolgerà il 10 febbraio alle ore 18 ONLINE
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L’Alto Adige ha una lunga tradizione botanica. Grazie ai grandi risultati di Karl Wilhelm von Dalla Torre e Ludwig Graf von Sarnthein all’inizio del XX secolo, il Tirolo è stato uno dei pionieri nella ricerca sulla flora in Europa. Nel corso del XX secolo, questa tradizione è stata notevolmente ridimensionata, a parte i successi di Wilhelm Pfaff e Josef Kiem, fino a quando Thomas Wilhalm è stato nominato curatore botanico (in questo caso, conservatore) del Museo Naturale dell’Alto Adige negli anni ’90. Una piccola squadra di scienziati ha restituito al museo il ruolo che compete ai musei di storia naturale di tutto il mondo: punto centrale di documentazione per la flora, la fauna, la paleontologia e la geologia locale e nazionale.

In campo botanico, ciò ha portato alla costituzione di un erbario provinciale, oltre al coordinamento e alla realizzazione della mappatura floristica della provincia di Bolzano. Un altro compito è stato la creazione e la manutenzione di una banca dati di storia naturale – lavoro che ora in Alto Adige ha acquisito uno status centrale. In questa banca dati confluiscono sia i dati degli uffici di protezione della natura che quelli del Monitoraggio della biodiversità dell’Alto Adige. Wilhalm è anche coinvolto in vari progetti di ricerca in ambito botanico   tassonomico e di nomenclatura. Di particolare importanza sono le attività relative alle collezioni, come la registrazione del materiale proveniente dall’erbario Huter o le questioni tassonomico-biogeografiche (per esempio del genere Festuca). È stato anche ampiamente coinvolto nella concezione del portale online FloraFaunaSouth Tyrol.

Infine, Thomas Wilhalm è il fondatore e mentore scientifico dell’Arbeitskreis Flora von Südtirol – uno dei progetti di Citizen science di maggior successo in Alto Adige. L’Arbeitskreis è un gruppo amatoriale di appassionati di piante, che ha fatto progredire notevolmente lo studio della flora dell’Alto Adige negli ultimi venti anni e ha assicurato numerose nuove scoperte.

Durante la conferenza, Thomas Wilhalm presenterà il suo lavoro di conservatore botanico in tutte le sfaccettature e inoltre fornirà una buona panoramica della ricerca botanica attuale in Alto Adige.

Il Colloquio si svolgerà in lingua tedesca.

Ingresso libero.

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